Ipertrofia Prostatica

L’ipertrofia o iperplasia prostatica benigna (IPB) è una patologia benigna caratterizzata dall’ingrossamento della ghiandola prostatica.

ipertrofia prostatica

La prostata

La prostata è una ghiandola presente solo nell’uomo. Si trova davanti la vescica urinaria e sopra al retto. La dimensione della prostata cresce fisiologicamente con l’età alimentata dall’aumento degli ormoni maschili (chiamati androgeni) nel corpo, come il testosterone.

Negli uomini più giovani, è delle dimensioni di una noce, ma può essere molto più grande in uomini più anziani.

La funzione della prostata è di produrre il 65-70% del liquido seminale che protegge e nutre gli spermatozoi. Appena dietro la prostata ci sono delle ghiandole chiamate vescicole seminali che fanno da serbatoi per gli spermatozoi. L’uretra invece è il tubo che trasporta l’urina e il liquido seminale fuori del corpo attraverso il pene e passa attraverso il centro della prostata.

Cosa è l’ipertrofia prostatica benigna (IPB)?

L’IPB consiste in aumento benigno delle dimensioni della prostata. Un ingrossamento della prostata è comune negli uomini di età sopra i 50 anni.

Esso provoca un restringimento dell’uretra che ostacola e può rallentare o arrestare il flusso di urina. Circa 4 uomini su 10 di età superiore ai 50 anni (40%) e 3 uomini su 4 sopra i 70 anni (75%) hanno sintomi urinari causati da un ingrossamento della prostata.

Che sintomi dà un adenoma della prostata?

L’adenoma della prostata è causa di disturbi minzionali quali: pollachiuria (andare spesso ad urinare di giorno), nicturia (alzarsi la notte per urinare), getto ipovalido, urgenza minzionale, difficoltà ad iniziare la minzione, minzione in più tempi.

Come si diagnostica l’ipertrofia prostatica?

La visita urologica inizialmente raccoglierà i dati anamnestici (la storia clinica del paziente) e successivamente mediante l’esplorazione rettale si potrà fare una stima approssimativa del volume della prostata.

Successivamente l’urologo deciderà se è necessario fare ulteriori accertamenti quali un’ecografia transrettale prostatica, una uroflussometria o un esame urodinamico per valutare meglio le dimensioni e determinare il grado di ostruzione dato dalla prostata ingrossata.

Come si cura?

Nella maggior parte dei casi si inizia con una terapia medica.

Esistono 2 grosse classi di farmaci impiegati per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna. Gli alfa-litici che agiscono sui disturbi e gli inibitori della 5alfa reduttasi che determinano una diminuzione del volume dell’organo.

Di ultima generazione sono i farmaci che in una sola compressa combinano l’azione di entrambe le classi.

Qualora la terapia medica non fosse sufficiente ad alleviare i disturbi urinari bisognerà ricorrere ad un intervento chirurgico. Per trattare l’adenoma prostatico oggi si ricorre nella maggior parte dei casi a un intervento endoscopico (TURP), ossia transuretrale senza incisione chirurgica, attraverso il quale verrà rimossa la parte della ghiandola che ostruisce il getto di urina.

La TURP è un intervento molto agevole, si esegue solitamente in anestesia loco regionale (epidurale o spinale) e comporta un paio di giorni di ricovero con una convalescenza rapida.

Dott. Alberto Pansadoro – Direttore S.C. Urologia A. O. Santa Maria – Terni

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